2016

Ogni anno la storia si ripete: si termina l’anno corrente, sperando che quello nuovo sia decisamente migliore. E ogni anno è così: si spera che la merda (senza mezzi termini) che ci ha ribaltati con l’anno passato non si ripeta.

E, ad essere sincero, anche per me questo 2015 è stato particolarmente difficile.

Se di solito si tende a guardare il quadro generale, non penso lo farò quest’oggi. No, assolutamente NO.

Mi soffermerò a pensare soprattutto al mese appena trascorso, perché dicembre è stato il mese in cui, dopo aver non toccato il fondo, ma raschiato le fondamenta, mi sono risollevato. O meglio, mi hanno risollevato, e dopo aver trovato persone che con un abbraccio hanno preso i miei frammenti e sono riusciti a ricomporli, aggiungendoci poi, di volta in volta, un po’ di colla per tenerli saldi, sono finalmente riuscito a dire: Sono Luca cazzo Bellomo, sono in grado di dare tanto e sono bravo in quello che faccio. E da questo momento non permetterò a nulla e a nessuno, a meno che non sia strettamente indispensabile, di mettere in discussione la mia persona o le mie competenze. 

Quindi, posso finalmente dire che quest’anno la storia non si ripeterà per me. Sono particolarmente confidente in questo 2016 (e lo devo essere, dato che dovrei anche laurearmi, porca miseria!) e se anche dovesse rivelarsi più difficile del 2015, a questo giro nessuno mi abbatte.

Ringrazio, di conseguenza, tutte quelle persone che in quest’ultimo periodo mi sono state vicine, che hanno raccolto i miei pezzi, che mi hanno sopportato e che mi hanno sostenuto. E spero che questo inizio di anno insieme a loro possa rivelarsi unico.

Buon 2016, e che la Forza sia con voi!

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