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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

To be continued

I nostri vestiti sparsi per la camera, l’aria fresca, quasi come una brezza primaverile, che accarezzava la pelle fino a farla rabbrividire. I suoi capelli. I suoi capelli spettinati che gli accarezzavano il volto e che si appoggiavano sulle palpebre nascondendo i suoi occhi color cenere, contrastanti con l’azzurro dei miei. Il mio corpo ancora avvertiva il calore del suo, come se fosse ancora appoggiato sopra di me, ma quello che mi rimandava a questa sensazione era il suo abbraccio che mi tratteneva. Potevo avvertire ancora l’odore del profumo sulla sua pelle, sul suo collo, che si mescolava con quello di sigaretta rimastomi addosso dalla sera prima. Io ero sveglio. Lui aveva chiuso gli occhi, ma non stava dormendo profondamente. La notte era stata quasi impercettibile, era trascorsa in un attimo e ora i primi albori stavano già colorando di grigio il cielo nuvoloso di quella giornata autunnale. Avevo fatto la cosa giusta? O avevo fatto quella sbagliata? Ma perché porsi il problema?