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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

2017

Devo ammettere che ultimamente, pensando a me dietro una schermata contenente una pagina bianca su cui scrivere, mi sono sentito molto Sarah Jessica Parker in  Sex and the City . Ma non comincerò questo articolo con “ E quindi mi sono chiesta… “, proseguendo con numerose riflessioni incentrate sul sesso e sull’amore. Inoltre, credo che tra me e Carrie Bradshaw ci siano delle grandi differenze: non vivo a New York City, non so cosa siano delle Manolo Blahnik, né le possiedo, sono povero, e non faccio soldi scrivendo o con la mia creatività. Anche se in realtà, lo ammetto, in passato ci pensai a lungo, ma non con la scrittura, bensì con la musica; alla fine mi resi conto che non avendo un timbro vocale e la voglia di vivere come quella di Adele, non essendo bello e bravo come Leona Lewis ed essendo troppo giovane e troppo dilettante per poter duettare con Peter Gabriel, avrei dovuto trovare strategie alternative per poter fare miliardi esprimendo i miei sentimenti. Mi sono quindi arreso,

2016

Ogni anno la storia si ripete: si termina l’anno corrente, sperando che quello nuovo sia decisamente migliore. E ogni anno è così: si spera che la merda (senza mezzi termini) che ci ha ribaltati con l’anno passato non si ripeta. E, ad essere sincero, anche per me questo 2015 è stato particolarmente difficile. Se di solito si tende a guardare il quadro generale, non penso lo farò quest’oggi. No, assolutamente NO. Mi soffermerò a pensare soprattutto al mese appena trascorso, perché dicembre è stato il mese in cui, dopo aver non toccato il fondo, ma raschiato le fondamenta, mi sono risollevato. O meglio, mi hanno risollevato, e dopo aver trovato persone che con un abbraccio hanno preso i miei frammenti e sono riusciti a ricomporli, aggiungendoci poi, di volta in volta, un po’ di colla per tenerli saldi, sono finalmente riuscito a dire:  Sono Luca cazzo Bellomo, sono in grado di dare tanto e sono bravo in quello che faccio. E da questo momento non permetterò a nulla e a nessuno, a meno che