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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Quarantena

Abbiamo attraversato quel cancello, chiudendolo a chiave. Lasciandoci indietro ogni dubbio e questione irrisolta, perché non importava più. Creando uno spazio in cui stare e abbandonarci alla nostra persona. Qualcosa solo di nostro, con dei confini ben delineati. Lo abbiamo chiuso. E non importava più guardarci le spalle, i passi percorsi, o consumare inutilmente aria per dare un’immagine ai nostri sentimenti che, ormai, di parole bisogno non ne avevano più. Abbiamo girato la chiave. Gettandola insieme a tutto ciò che non è più necessario nel tombino più vicino. Quasi come per liberarcene subito, disfarcene senza pensare e senza quei romanticismi che all’inizio fanno parte di un protocollo da seguire, e poi diventano solo qualcosa di superfluo e di scontato. Come uno di quegli accessori che vengono regalati a Natale, Cresima o Comunione, quando non si sa cosa altro comprare. E che dopo qualche mese o anno trovano dimora in un bidone, perché in realtà prendono solo polvere e danno fasti